“Tutto ciò che tace” è un viaggio fisico e interiore dentro il cuore della natura e dell’essere umano attraverso il silenzio e l’ascolto. Non vi è trama o cronologia, ma una complessità che si ricama attraverso ritrovamenti, incontri, tracce, sogni e visioni che scandiscono il ritmo di una costante ricerca verso qualcosa di vago e indefinito, in un silenzio che si erge materico, denso e profondo. Ogni immagine è un tentativo di evasione dalla realtà e di avvicinamento all’ignoto, una radiografia del silenzio in un habitat che diventa mentale e ci spinge verso un altrove intimo e intangibile. Una riflessione sul senso del nostro essere nel mondo e un invito al viaggio nel cuore del silenzio e dentro noi stessi. Il lavoro, realizzato all’interno della residenza artistica SILENTE, è composto da immagini tratte dal mio personale archivio e altre scattate durante lunghe camminate solitarie nei boschi delle campagne fiorentine.
“All that is silent” is a physical and inner journey into the heart of nature and human beings through silence and listening. There is no plot or chronology, but a complexity weaved out of findings, encounters, traces, dreams and visions that mark the rhythm of a continuous search for something vague and indefinite, in a silence that feels tangible, dense and profound. Each image is an attempt to escape from reality while reaching for the unknown, an x-ray of silence in a landscape that becomes mental and pushes us towards an intimate and intangible elsewhere. The project is a reflection on the meaning of our being in the world and an invitation to a journey into the heart of silence and within ourselves. The work was developed during the artist residency SILENTE, held in the secluded Florentine countryside.